La Storia

L' Associazione Sportiva Dilettantistica nasce nel 2000 con come unico scopo quello di sostenere l'attività agonistica del Gruppo Sportivo Vigili del Fuoco Trieste sez. nuoto. Dal 2006 gestisce la Piscina Comunale Mario Radin di Altura, che con questa nuova gestione ha cambiato totalmente volto grazie alle fatiche e agli investimenti degli ultimi anni, diventando uno dei punti di riferimento per il nuoto triestino sia per quanto riguarda la scuola nuoto che l'agonismo, ma sta avendo anche un forte impatto sociale grazie alla politica dei prezzi popolari per giovani ed anziani nel nuoto libero e grazie agli spazi dedicati alle attività con disabili e terza età. La nostra auto gestione TOTALMENTE indipendente dal Ministero degli interni (non abbiamo MAI ricevuto una lira prima e un euro adesso da Roma) ci permette una programmazione oculata, ma ad ampio raggio su tutte le nostre attività, con investimenti che vanno dai lavori sulla struttura al sostegno sempre maggiore alla squadra agonistica.
Le nostre attività si svolgono dal Lunedì al Sabato con la corsistica per i bambini/ragazzi dai 3 a i 18 anni oltre ai corsi di nuoto adulti e fitness in acqua e in palestra. Il nuoto libero libero, invece, ha spazi dal lunedì alla domenica su diverse fasce orarie.
Tutto ciò ha permesso uno sviluppo ed un'evoluzione della squadra agonistica che ormai presenzia con una media di 10 atleti a tutti i campionati di categoria Nazionali ottenendo risultati di prestigio che vanno dai podi ai piazzamenti nei primi otto posti. Risultati che hanno portato anche a diverse convocazioni ai raduni della Nazionale Giovanile. Un percorso tecnico studiato dai nostri tecnici è alla base di questi risultati frutto di un lavoro che associa con eguale importanza la crescita umana a quella tecnica dei nostri giovani atleti, riassunta nel motto PERSONA ATLETA NUOTATORE. Queste tre parole sono messe con un ordine ben preciso non commutabile, e sono il percorso che vogliamo che facciano tutti quelli che entrano a far parte delle nostre squadre. Prima di tutto una formazione umana dei nostri ragazzi, portando attenzione a tutte quelle che sono le necessità e le difficoltà che incontrano i nostri giovani nella crescita, usando il nuoto come mezzo e strumento per evolversi e non come fine. Poi il diventare atleti, quindi la costanza nell'impegno, la disciplina dentro e fuori le piscina, la capacità di sacrificarsi e di soffrire, avendo nella fatica la migliore amica e non uno spettro da evitare. Infine il diventare nuotatori, cioè l'essere capaci di stare dentro l'acqua in un certo modo, interpretando il nuoto secondo quella che è la nostra visione tecnica e condizionale.
Lo scopo di tutto ciò è vivere CON IL NUOTO e non per il nuoto. Riteniamo che qualsiasi risultato importante ottenuto da un atleta deve essere frutto di fatica sicuramente, ma proporzionata ad età e capacità, mai e poi mai saremo disposti a sacrificare le reali cose che contano nella vita (ad esempio la scuola) per ottenere dei risultati a livello giovanile che passati i primi tre minuti di gioia personale contano come il due di coppe con briscola a bastoni. Tutto ciò non significa assolutamente che il nostro obbiettivo non sia ottenere il migliore risultato possibile per i nostri atleti, anzi tutt'altro! Lo vogliamo raggiungere con un percorso preciso e senza alcuna fretta, incentrando sull'organizzazione e la programmazione del lavoro le nostre attenzioni, e chiedendo così ai nostri atleti la MASSIMA DEDIZIONE a ciò che facciamo assieme e la MASSIMA DISCIPLINA E IL MASSIMO RISPETTO DELLE REGOLE da noi imposte in funzione della nostra filosofia, su questo non siamo molto transigenti.
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